Fuga

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»JI¥ü«
view post Posted on 1/6/2010, 22:03




Una donna in una cella, ma come poteva definirsi donna un involucro vuoto privo di alcuna memoria e cognizione di dove e del perchè si trovasse li?
Denna; Si erano rivolti a lei chiamandola in questo modo...Capitano addirittura, sembrava la rispettassero; No...timore ecco la parola.
Tutti la temevano, poteva leggere l insicurezza negli occhi dei soldati che l avevano incatenata in quella cella, poteva scorgere quel sentimento dietro il tono arrogante o i ghigni balzanzosi di chi l aveva disarmata e momentaneamente sottomessa in quella patetica condizione, poteva percepirne l odore mentre mani tremanti la bloccavano, frementi come se si aspettassero un improvvisa ribellione da un momento all altro come se avesse una qualche possibilità nonostante la minoranza.
Ed ora eccola li incatenata in una cella buia lasciata sola con il suo vuoto, le sue domande e il dolore di ferite che costretta in quella maniera non riusciva a vedere.
L impotenza che provava alimentava una rabbia che non avendo sbocco la stava sfinendo...la mancanza di una minima consapevolezza le faceva vorticare la testa.
Nel mezzo della sua solitudine un nuovo prigioniero le venne portato come compagno di cella, un drow che per quanto si sforzasse non le ricordava proprio niente di familiare ma che dal modo in cui prese a fissarla borbottando in una strana lingua pareva proprio esser sua vecchia conoscenza.
Cosa hai da blaterare? Chi sei? Smettila di fissarmi così! la sua voce era rotta dal subbuglio di emozioni contrastanti che provava.

 
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=Feanor=
view post Posted on 1/6/2010, 22:17




Non rispose il drow, continuava a fissare la donna incatenata di fronte a lui coi suoi occhi scarlatti ripetendo sempre la solita litania nella remota lingua drowish.
Era passato molto tempo da quando questa sua "messa in scena" aveva preso il via, vivere nei panni di Feanor aveva giovato molto ai suoi scopi, ma adesso la situazione gli richiedeva di tornare ad impersonare se stesso e oltre a questo gli richiedeva di ripristinare i poteri di quella che poteva rivelarsi un'ottima alleata.
Non faceva un movimento mentre cercava di penetrare le barriere psichiche che qualcuno di molto aveva imposto nella mente di quella che un tempo era la donna più temuta del nero esercito.
Fissarla negli occhi voleva dire ripercorrere i ricordi perduti di lei, sentirtli conficcarsi nella sua mente con la delicatezza di un maglio, eppure andava avanti, Denna Rahl doveva riavere i suoi ricordi, ne andava della vita di entrambi..
L'ultimo passo parve essere il più difficile, dei sigilli protettivi di energia erano stati applicati alla parte inconscia della mente della mezzo demone, e la loro resistenza era tale che più volte egli rischiò di venir risucchiato dall'incanto stesso che si accingeva a intessere, ma alla fine riuscì nel suo intento.
Aveva il fiatone, e la fronte d'ebano era imperlata di sudore, ma un ghigno svettava sul suo viso..
< ben svegliata Denna...dormito bene?>

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 1/6/2010, 22:38




La donna si perse nello sguardo magnetico del drow dimenticando le domande appena poste, preda di un flusso di energie contrastanti che sembravan voler contendersi il dominio della sua mente.
Poteva quasi avvertire le risposte alle sue domande ritornare lentamente a galla, come una parola sulla punta della lingua che impertinente continua a sfuggirti nonostante tu la percepisca così vicina, e tuttavia molto più diverso e complesso.
Non provava dolore come sembrava ne patisse la creatura sua compagna di sventura, tuttavia provava un forte disagio e un insistente pressione alla testa come se questa cercasse disperatamente di ribellarsi e sottrarsi alle forze in campo.
Senza rendersene conto cominciò a cogliere alcune parole della litania del drow ed ad osservare la scena da un nuovo punto di vista più consapevole della situazione.
Denna era impaziente che il suo pupillo terminasse l opera, le sembrava oltraggioso ogni istante che passava lì incatenata al muro dell Sue prigioni, nel Suo mastio, tenuta prigioniera dal Suo inutile ed ingrato esercito.
Appena la mezzodemone si rese conto che tutta la sua rabbia era svanita per far posto al divertimento scaturito dall ironia della situazione, seppe di esser finalmente tornata se stessa.
La sua risata riempì la cella.
Mi sei tornato utile drow, un grazie mi sembrerebbe d obbligo ma voglio prima sapere che ci fai qui, chi sei e cosa vuoi Feanor aveva spezzato sigilli molto potenti e complessi e lei non gli aveva mai impartito simili lezioni...da chi scaturivano quelle conoscenze?
 
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=Feanor=
view post Posted on 1/6/2010, 23:06




< però...noto con piacere che con i ricordi hai recuperato anche la tua altezzosa insolenza..bene..>
disse il drow spegnendo con uno sputo quell'affannoso fiatone che lo aveva colto una volta terminato l'incantesimo...
< adesso vuoi sapere chi sono e cosa voglio...>
scosse la testa con una risatina che trasudava un misto di malizia e orgoglio per il perfetto inganno portato a termine in tutti quei mesi.
< per certi versi sono il drow che hai conosciuto ed addestrato, per altri aspetti sono un drow a te sconosciuto, uno che ha poco da imparare...ma molto da ottenere, non so se mi spiego..>
la sua tracotante megalomania traboccava da quelle frasi, e si suoi occhi fissavano Denna con una luce diversa del solito, non si mostravano più timorosi e impauriti come un tempo, anzi adesso sembravano spavaldi...erano gli occhi di chi fissa uno che ritiene suo pari..
< Hai osservato Feanor da vicino per tutto questo tempo,l'hai addestrato a tirar di spada, istruito sulla magia, lo hai condotto in missione, lo hai punito e torturato anche, ma non hai mai notato nulla di strano in lui..>
Mentre parlava i polsi iniziavano a muoversi sinuosamente per divincolarsi da quelle catene che lo tenevano prigioniero che di certo contro Feanor sarebbero state più che efficaci, ma per Mizar erano poco più che infantili nodi.
< la velocità con cui apprendevo tutto, l'aver scavalcato in poco tempo coloro che erano giunti qui prima di me...di certo tuo fratello avrebbe notato tutto...l'apprensivo e premuroso capitano dell'esercito della bianca dama si sarebbe legato al suo "allievo" tanto da riuscire a capire che qualcosa in lui non andava...ma tu...tu che rifiuti ogni forma di legame e gli altri "pezzi grossi" troppo altezzosi per curarsi realmente dei loro sottoposti vi siete rivelati troppo presi dai vostri deliri di onnipotenza per accorgervi che Feanor non è mai esistito...è stata tutta un'illusione, la mia stessa presunta sorella era un'illusione..>
si interruppe un attimo per poi continuare con una nota di malizia sulle labbra..
<tutto tranne il nostro "momento di intimità"...quello è stato reale mia dolce Dennuccia..>
le fece un occhiolino

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 1/6/2010, 23:27




Le catene intorno ai polsi della mezzodemone presero a brillare come tizzoni ardenti, deformandosi lentamente fino a perdere la loro ferrea consistenza e cedere ad una per nulla forzata pressione delle sue braccia.
La pelle chiara ora mostrava delle brutte ustioni e fumava ma in poco tempo avrebbe recuperato il suo naturale candore senza lasciare dietro alcuna cicatrice, la donna non pareva aver provato alcun fastidio e si dedicò ad esaminare le ferite più profonde al costato sollevando leggermente la maglia.
Che mancanza di personalità disse riferendosi al disdicevole lavoro di chi gliele aveva procurate, scosse contrariata il capo ricoprendosi.
Dopo essersi saduta a gambe incrociare sul pavimento e aver ravvivato i capelli, come se la situazione non la toccasse, si decise infine ad incontrare lo sguardo del drow e mostrarsi curiosa.
Interessante, davvero affascinante...quindi il piccolo dolce Feanor era una montatura, un illusione dici? beh ma un illusione di certo divertente e piacevole mio caro non sembrava turbata, il suo sorriso sembrava sincero ti sei sottoposto a me in questa maniera per non farmi insospettire presumo, una perdita di tempo, anche se non l avessi fatto non mi sarei interessata a te più di quanto ho fatto, mi sono dicertita molto a torturarti, emetti delle piacevoli grida fece pressione con le mani sul pavimento dietro di se per spingersi in ginocchio ed avanzare di un passo a gattoni per poter allungare la mano e sfiorare con delicatezza la cicatrice da lei stessa inferta alla guancia sinistra dell interlocutore spero che un po te la sia goduta anche tu ghigno maligna mentre si sedeva nuovamente a gambe incrociate vicinissima a lui.
Aveva ignorato il riferimento alla notte passata assieme per ricordargli invece le numerevoli volte in cui lei l aveva torturato.
Chi sei, cosa vuoi?
 
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=Feanor=
view post Posted on 1/6/2010, 23:43




Mosse leggermente il viso per riuscire a poggiare le labbra sulle dita che accarezzavano la cicatrice.
< tu non sai quanto piccola mia...non immagini nemmeno quanto io me la sia goduta..>
sorrise malevolmente facendo intendere alla donna l'originale concezione che egli aveva del dolore..
< Mi chiamo Mizar Teken'duis, e voglio ciò che ogni essere vuole...anche se in maniera più vorace....>
le strizzò un occhio divincolandosi totalmente dalle catene per poi allontanare delicatamente le dita di Denna dal suo volto con un gesto della mano, a quel punto si alzò in piedi.
< tuttavia trovo che "chi sei?" e "cosa vuoi?" benchè lecite siano domande di scarsa rilevanza nella presente situazione..>
Si portò una mano al mento inscenando un siparietto che lo vedeva come il filosofico pensatore turno.
< Se io avessi il piacere, l'onore e l'onere di essere Denna Rahl, e in particolar modo di essere Denna Rahl in questo preciso momento, non mi lambiccherei il cervello nel chiedere ad un drow "chi sei?" e "cosa vuoi?", piuttosto gli chiederei "come mai è accaduto ciò? come mai la mia mente, una delle menti più forti sulla faccia della terra, è stata soggiogata da un incantesimo?..a quale scopo???">
fece qualche passo girando attorno a lei come uno sciacallo fa con la sua preda, famelico ed infido..
< e soprattutto se il fato avesse voluto ch'io fossi Denna Rahl, in questo momento mi chiederei " quale essere è così vicino a me e al contempo così potente da potermi rendere così...inutile...con tanta facilità?"...e magari inizierei a vedere nell'ignoto drow salvatore un potenziale complice con il quale architettare una fuga ed una vendetta...>
lì il riferimento era chiaro...d'altro canto chi tra quelle mura aveva il potere per sfidarla? la lista dei candidati era molto sottile..
< ci avevate pensato miss Rahl?>

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 2/6/2010, 00:01




Denna strofinò accuratamente la mano sui pantaloni di pelle, proprio nel punto ove egli aveva posato le labbra. Non si alzò, ma anzi si pogghiò su un gomito per star meglio comoda.
Tesoro tu non sei Denna Rahl, non sai cosa io voglia, cosa io realmente sappia e soprattutto non puoi essere abbastanza arrogante da pretendere di prevedermi perchè nemmeno io lo pretendo ghignò.
Non ho mai preteso di essere imbattibile, le mia difesa ha delle crepe come la difesa di chiunque...beh quasi...ora capisco molte cose, ne suppongo altre...chi sà... scosse piano la testa per concentrarsi a ritornare al presente da cui si era momentaneamente allontanata Io ti ho fatto delle domande per un motivo Fe...Mizar...le domande che ora tu ti poni al mio posto hanno per me varie risposte, poca scelta, e al momento nessuna impellente urgenza si passò una mano tra i capelli aggrottando le sopracciglia, voleva mostrarsi più sicura di quanto era, non era nuova a situazioni di tale minaccia oh mio salvatore, mio prode e temibile drow, abile illusionista, amante distorto recitò con ironia come devo dirti che non mi fido di te? ora sei tu la mia impellente urgenza
 
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=Feanor=
view post Posted on 2/6/2010, 00:17




< lusinghe, lusinghe, tante lusinghe da parte di una donna del tuo calibro...deve essere il mio giorno fortunato...per quanto poi riguarda il non fidarsi..bhe..>
sorrise annuendo con aria divertita.
< fai più che bene...in altre circostanze io non mi fiderei di me, non mi starei nemmeno a sentire e mi guarderei le spalle..>
aggiunse con tono d'un tratto serio e minaccioso, un cambiamento umorale repentino che probabilmente lo fece apparire più squilibrato di quanto in realtà fosse..
< Ma queste,mia Demonessa per metà, non sono affatto "altre circostanze"...siamo entrambi rinchiusi in una delle celle più sicure del tuo...emh...del tuo ex mastio, e soprattutto se la memoria non mi inganna ti ho ridato i ricordi sciogliendo un incanto che avrebbe potuto cancellare la mia coscienza...questo dovrebbe farmi guadagnare punti ai tuoi occhi no?>
Tornò a massaggiarsi il mento simulando una certa ingenuità in quell'affermazione...
< in questo momento abbiamo un nemico in comune e una comune cella ci priva della libertà...quindi oserei aggiungere che l'urgente impellenza della tua urgente impellenza è di stringere un patto con te per sfidare un nemico temibile per entrambi, riaffrancarci e magari mettermi..emh..metterci sulla buona strada per il raggiungimento del potere dell'Orden>
le fece un occhiolino per poi avvicinarsi ancora di più a lei con aria innocente e indifesa..
< non mi vorrai forse dire che l'amante distorto non conta più nulla per te..>

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 2/6/2010, 18:00




Ecco la chiave di tutto, il sasso gettato nello stagno che aveva causato le increspature che ora la mezzodemone si vedeva costretta ad affrontare: le scatole dell orden, l unica forma di potere e la più assoluta, che forse lei non aveva mai veramente desiderato di possedere.
Agilmente Denna si rimise in piedi per poi incominciare a percorrere il perimetro dell angusta cella in cui era richiusa, una mano al fianco e l altra al mento mentre rifletteva assorta.
Piccoli ed invisibili filamenti di potere presero a vagare nei dintorni per analizzare la situazione senza ch ella quasi se ne rendesse conto poichè era un gesto cosi abituale da esserle spontaneo come per una giuda dei boschi prender punti di riferimento per ricordare una pista nuova appena percorsa.
Posso tranquillamente ucciderti e uscire di qui da sola avrebbe trovato il modo ne era sicura in effetti ti sono debitrice e mai si dica che non abbia il senso dell onore, ti assicurerei una morte rapida e tendenzialmente indolore ghignò come se solo la prospettiva le procurasse piacere si credo che farò cosi si illuminò in volto soddisfatta delle sue conclusioni anche se molto aveva preferito non proferirlo ad alta voce, quindi si voltò verso il drow con uno sguardo che non prometteva nulla di buono Mi dispiace Mizar, avevo addirittura preso in considerazione l idea di usarti come padre di un mio eventuale erede la mano destra prese ad esser avvolta da occasionali fulmini rossi.
 
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=Feanor=
view post Posted on 2/6/2010, 22:26




Sbuffò deluso e scocciato, tuttavia il suo sguardo si fece più serio di prima, un cambiamento chiaramente percettibile, non era sicuro che la donna facesse sul serio, ma di sicuro lei non era un avversario da prendere sotto gamba..
Le pupille rosse iniziarono a brillare di una luce cupa, mentre il suo corpo venne avvolto da un'aura dalle tinte violacee che appariva come una patina opaca posta sulla pelle già scura del drow.
< già...potresti uccidermi...molto, moooolto intelligente>
disse guardandola con un'espressione crucciata..
< la morte probabilmente sarà rapida e indolore, ma lo scontro che la precederà sarà altrettanto rapido? sarà silenzioso??
Forse ucciderai me, ma il frastuono del duello potrebbe attirare occhi indiscreti su di te...in pochi istanti ti troverai circondata da uno squadrone di soldati addestrati dall'Oscuro in persona che come obbiettivo ha il tuo annientamento...>

si interruppe addensando parte dell'aura nei palmi delle mani abbozzando due globi di tenebra in essi..
< a quel punto le possibilità di salvezza diminuirebbero drasticamente, e forse nemmeno la grande Denna riuscirebbe ad uscirne illesa...chi sà, magari nella furia della tua probabile ultima battaglia potresti trovarti a pensare che forse c'era una via più silenziosa...magari potresti per fino arrivare a rimpiangere qualcuno che avrebbe potuto renderti invisibile anche agli occhi più attenti...>
scrollò le spalle come a dire " ognuno fa le sue scelte" rimanendo tuttavia pronto ad un repentino attacco da parte di lei.
< ah per la cronaca...quello che hai davanti non è l'insulso scudiero che hai creduto di addestrare>
le lanciò un occhiolino

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 2/6/2010, 22:40




Alzò un sopracciglio meravigliato beh ti puoi sempre arrendere no? tuttavia i fulmini scomparvero e la donna incrociò le braccia irritata.
Quel dannato drow aveva ragione, la battaglia avrebbe attirato gli occhi su di loro e un mago qualsiasi avrebbe potuto percepire le loro aure ed intuire che in qualche modo lei aveva recuperato la memoria.
Poggiò le spalle al muro con uno sbuffo mi hanno assalito, erano in maggioranza ed erano demoni...per questo sono riusciti ad impormi quel sigillo ammise con tono piatto riferendosi all agguato che l aveva resa vittima dell incantesimo di memoria tu potrai anche essere molto più forte di quel patetico scudiero, ma non ti illudere di potermi minacciare gli occhi chiari presero a tingersi di toni porpora se provi a giocarmi, morirai, ma solo dopo che ti sarai pentito di essere nato
 
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=Feanor=
view post Posted on 2/6/2010, 22:58




< io non minaccio nessuno>
disse con un sorriso..
< io mi limito ad osservare la situazione e...mercanteggiare>
iniziò a muoversi verso la porta della cella, dalle cui sbarre potevano scorgersi le guardie preposte alla loro custodia, che benchè in quella cella si fosse sfiorato il finimondo sembravano calmi e pacati, quasi come se dietro quelle sbarre non ci fosse niente di interessante o pericoloso.
< comodi i miei metodi eh?>
disse indicando con un cenno della testa le due guardie
< è da quando siamo qui dentro che sono vittima di una mia illusione...sono convinti di fissare una smemorata che proclama la sua innocenza e un drow annaspante pestato a sangue...>
Fece una risatina con la quale il suo enorme ego sottolineò ancora una volta la sua tendenza a vantarsi anche per poco.
< quando ti sarai ripresa applicherò su di me e su di te un incantesimo di occultamento...richiederà un po di tempo ma ne vale la pena...a quel punto recupereremo le armi e poi bhe...sto limando i dettagli>
concluse con un tono divertito, quasi da sprovveduto, per poi voltarsi di scatto verso denna con l'espressione di chi ha appena ricordato un particolare che prima aveva tralasciato.
< cos'è questa storia dell'erede?>

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 3/6/2010, 13:51




Denna annuì, convenendo le sue parole.
Non sono solo loro che ci controllano, ci sono delle tele magiche tutt attorno, il problema dell acciaio è facilmente risolvibile, la magia un pò meno
Con un sospiro chiuse gli occhi mentre la sua aura si espendeva piano, sfiorando i sigilli posti tutt attorno senza però allarmarli...si prospettava un bel lavoraccio alcuni sono trappole, scontate aggiungerei, ma comunque fastidiose...se li rompiamo o li aggiriamo daranno l allarme al mago che li ha posti si passo una mano tra i capelli con irritazione, odiava i lavori di pazienza forse insieme non ci metteremo troppo...se intessiamo i nostri poteri assieme potremmo provare a prosciugare la loro forza... poteva funzionare, anche l aveva fatto poche volte visto che ad un lavoro lento e noioso ella aveva sempre preferito l azione.
Il movimento di scatto del drow la fece ridere di gusto mi aveva preso l istinto materno per un momento...pensa te ghignò
 
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=Feanor=
view post Posted on 3/6/2010, 19:26




Accostò la mano destra al meno iniziando a carezzarselo..
< interessante...facciamolo!>
Non aveva mai fatto una cosa simile, il suo tipo di magia era assai diversa, però con la giusta "guida" sarebbe sicuramente stato all'altezza della situazione..
< da dove si comincia?>

 
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»JI¥ü«
view post Posted on 3/6/2010, 21:30




Si avvicino con passo sicuro al drow, poggiandogli il palmo aperto della mano destra sul petto e lasciando andare piano la sua magia attraverso essa. Chiuse gli occhi.
Seguimi e non mi intralciare l aura della donna sembrava pulsare eppure la sua intensità rimase sempre controllata controllati, non ci devono notare.
Il flusso di magia della donna prese ad attraversare il petto di Mizar per entrare in contatto con i suo potere.
In un primo momento il potere di Denna parve vorticare attorno all altro studiandolo e attizzandolo, poi essi si fusero come in un abbraccio intimo e si diressero intecciati assieme verso gli scudi.
Lei dettava le istruzioni ed insieme stavano tessendo una tela che lentamente catturava e prosciugava le energie degli scudi attorno alla cella, un lavoro che richiedeva moltissima concentrazione, controllo ed anche una buona dose di pazienza.
 
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15 replies since 1/6/2010, 22:03   155 views
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