Secondo me l'articolo dice cose giuste. Al di là del nostro giudizio, non ci trovo niente di male a confrontarsi con idee altrui, che provengano pure da un giornalista di parte. Sono d'accordo con Khir, quando dice che bisogna leggere il decreto e farsi un idea personale invece che attaccarsi al primo intellettuale esaltato, ma qui stiamo parlando di una cosa scandalosa. Cioè, Berlusconi vuole chiudere Facebook soltanto perchè pensa (o lo usa come capro espiatorio) che la mafia trovi appoggio diffamando confraternite nei blog.
E questo era solo un esempio. Io penso che sarebbe LUI da chiudere, visti gli scandali con le ragazze che in questo periodo si fa a tutto andare (leggete la Repubblica) e visto che è stato sospettato LUI stesso di rapporti mafiosi, inseguito smentiti.
Si sa che i politici si vogliono parare da certe informazioni scomode, così come si sono salvati con Silvio, quando ha promosso quella legge sui processi, che peraltro l'aveva fatta guarda caso proprio mentre era stato messo sotto accusa. Questo lo sappiamo tutti, solo che agli italiani non frega un cazzo se abbamo un ipocrita imbroglione, bugiardo e inconcreto presidente. Tanto qui chi fa il furbo la spunta.
In ogni caso zelli, su internet è anche vero che circolano un sacco di informazioni false, che tendono a drammatizzare molto quando invece c'è poco. La libertà è una cosa pericolosa, è un arma a doppio taglio. Per cui, secondo me va limitata la circolazione di certe informazioni però rettificare così non ha senso.
Tipico della destra: idea di fondo "passabile", esecuzione "comica".
Ah, e al parlamento europeo ridono di noi, come è giusto che sia, con Silvio a farci da rapprasentante Paparazzi...
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