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La Ruota del Tempo (in originale The Wheel of Time, abbreviato WoT) è una serie di libri fantasy scritta da Robert Jordan. È nota per l'estrema densità della sua trama, i dettagli intricati del suo mondo immaginario - noto come Randland tra i fans anglofoni -- e una complessità di relazioni e interazioni tra i personaggi, sia individualmente che collettivamente, simile alla vita reale.
Sono stati scritti e pubblicati finora undici libri ed un prequel. I volumi dall'ottavo all'undicesimo hanno raggiunto la prima posizione nella New York Times bestseller list, e molti dei libri della serie sono comparsi in quella classifica. La serie ha generato diversi adattamenti ludici, incluso un Videogioco - uscito anche in Italia - pubblicato da Atari per PC, e un Gioco di ruolo, pubblicato nel 2001 da Wizards of the Coast basato sul regolamento D20 System. Un altro gioco popolare basato su WoT è stato WoTMUD, un MUD (Multi-User Dungeon) nato nei primi anni '90. Nel 1999 è uscito il videogioco di tipo sparatutto fantasy Wheel of Time, ispirato alla saga.
Robert Jordan aveva ripetutamente affermato che la saga principale si sarebbe conclusa con il dodicesimo libro - che l'autore aveva intitolato provvisoriamente A Memory of Light. Molte volte aveva ribadito che si sarebbe attenuto a questo proposito, anche se avesse dovuto scrivere un libro di 2000 pagine. Tuttavia Jordan aveva progettato - su sollecito dei fans - di scrivere altri due prequel, oltre a quello già pubblicato Nuova Primavera (in originale New Spring) e possibilmente due o tre storie parallele alla trama principale
In seguito alla morte dell'autore, avvenuta il 16 settembre 2007, si è temuto che i frammenti dell'ultimo volume non venissero mai pubblicati. Il 7 dicembre 2007 è stato però annunciato dalla moglie dell'autore e dalla casa editrice, che il completamento dell'ultimo libro della serie "A Memory of Light" è stato affidato allo scrittore Brandon Sanderson e che la pubblicazione è prevista entro la fine del 2009. Prima della sua morte, a causa delle sue già precarie condizioni di salute, Robert Jordan aveva predisposto alcuni capitoli già completi ed una serie di numerosi appunti, sia scritti che registrati vocalmente, e li aveva affidati alla moglie ed al suo editore, per cercare di dare comunque una conclusione alle vicende della Ruota del Tempo.La società, la geografia ed i popoli nella Ruota del Tempo
La parte di continente in cui si svolge la saga della Ruota del Tempo viene detta dai fan di lingua inglese Randland, poiché l'autore non ne ha mai specificato il nome; gli Aiel invece la chiamano "Terre Bagnate" per distinguerla dalla loro arida terra di origine. Questa terra è divisa in numerosi stati indipendenti, accomunati dalla stessa lingua e che ricordano vagamente gli stati europei dell'Età Moderna (ad esempio il Regno di Andor, da cui prendono inizio le vicende, ricorda vagamente l'Inghilterra Elisabettiana, la vicina Cairhien potrebbe ricordare la Francia di quell'epoca, i regni meridionali di Tear, Altara ed Illian ricordano vagamente i paesi mediterranei, come la Spagna, l'Italia e la Grecia, ecc.).
Queste terre sono percorse in lungo ed in largo da un popolo che migra continuamente su carri allegramente colorati, i Tuatha'an, detti anche Calderai, essi ricordano i gitani e seguono la cosiddetta "Via della Foglia" ovvero la non violenza, neppure di fronte ai più atroci soprusi.
Sparsi in questo ed in altri continenti, si trovano dei luoghi particolari, gli Stedding, schermati dall'Unico Potere, dove vivono gli Ogier, grandi esseri pacifici ed amanti della natura.
Una delle maggiori autorità di questa parte del continente è la Torre Bianca, situata nella città stato di Tar Valon, che è la sede della sorellanza delle Aes Sedai. Le Aes Sedai sono un'organizzazione plurimillenaria di sole donne capaci di incanalare la parte femminile dell'Unico Potere, detta saidar (a partire infatti dalla Frattura del Mondo gli uomini capaci di incanalare furono tagliati definitivamente dalla Vera Fonte per evitare che impazzissero), le quali esercitano una grande influenza sulla società ed i governi delle nazioni. Quasi tutti i regnanti infatti hanno una consigliera Aes Sedai (anche in alcune delle nazioni in cui non è gradita la loro presenza).
Altro importante organismo internazionale è quello dei Figli della Luce, avversari delle Aes Sedai e dell'Ombra, che assomigliano nella loro organizzazione ad un ordine monastico-cavalleresco dell'Europa Medioevale; gli organi di comando dei Figli della Luce hanno sede nella città di Amador in Amadicia, una nazione dall'anima puritana, nella quale i Figli hanno la loro maggiore influenza; infatti pur sussistendo un Re in Amadicia, il lord Capitano comandante dei Figli della Luce nella pratica è il vero governate.
Ad est di questa parte del continente si trova un'altissima catena montuosa, sorta al tempo della Frattura, che viene chiamata la Dorsale del Mondo. Al di là di questi monti si trova l'aridissima "Terra delle Tre Piegature", detta anche la "Desolazione Aiel", è infatti qui dove abita il popolo degli Aiel. A sud est degli Aiel si trova invece la misteriosa terra di Shara di cui si hanno pochissime notizie.
Sulle coste occidentali e meridionali del continente, si trovano numerose isole, che sono abitate dagli Atha'an Miere, il Popolo del Mare, dedito al commercio ed alla produzione di ricercate porcellane colorate. Gli Atha'an Miere commerciano persino con la terra di Shara.
Oltre l'oceano occidentale si trova invece il misterioso continente di Seanchan, dal quale sono cominciati gli arrivi di coloro che pretendono di essere gli eredi legittimi del leggendario imperatore Artur Hawkwing.
Ecco qui tutti i volumi:
1. L'Occhio del Mondo
2. La Grande Caccia
3. Il Drago Rinato
4. L'Ascesa dell'Ombra
5. I Fuochi del Cielo
6. Il Signore del Caos
7. La Corona di Spade
8. Il Sentiero dei Pugnali
9. Il Cuore dell'Inverno
10. Crocevia del crepuscolo
11. La lama dei sogni
12. The Gathering Storm (ancora inedito in Italia) completato da Brandon Sanderson
13. Towers of Midnight (in fase di completamento da parte di Brandon Sanderson)
14. A Memory of Light (in fase di completamento da parte di Brandon Sanderson)
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Questa serie dev'essere mostruosa, i libri sono dei pezzi di cemento con una media di 900 pagine tipo...madò, quanto la voglio leggere **
Certo anche io ci metterò qualche mese per finirla tutta XD voi che ne pensate? curiosa la storia dello scrittore...
Edited by thelordofdragons - 21/8/2010, 15:00
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Quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco sopravvive
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Povero Robert Jordan 
avevo sentito che era morto prima di concludere l'ultimo libro della saga, cavoli per i fan sarà stato un trauma...
Io ho intenzione di leggere poi questa saga, tutti i libri però sono dei mattoni XD peggio di quelli di Goodkind
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Editato il seguente topic, riguardo questa fantastica saga, composta da parecchi tomi.
Letto il primo libro, e attualmente sono alle prese con il secondo.
Davvero sublime lo stile di scrittura del rimpianto Jordan. Personaggi descritti egregiamente, con un carattere ben delineato, e una trama che al momento non ha mai fatto annoiare.
Ottimi paesaggi, nemici che a tratti ricordano altre grandi saghe.. infatti per certe cose se non erro, Jordan si era ispirato ad altre storie.
Sono così affascinato da essa, che sono tentato di leggere tutti i libri uno dietro l'altro, ma poi sarei impaziente per l'uscita degli ultimi due, dunque ci andrò piano.. tanto, ho molto da leggere xD
Rick sicuramente avrà da dire la sua, poichè ha letto ben 10 volumi di Jordan, vedremo xD. -
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Si, ho molto da dire su questa saga e inizialmente avevo intenzione di farlo nel corso del tempo, man mano che procedevo con i libri della Ruota, ma poi mi son dimenticato 
(Mi sarebbe piaciuto commentare i singoli libri come per la spada della verità, ma del resto ci vorrebbero ore e... lasciamo perdere.)
Secondo, me per iniziare, Jordan è probabilmente l'autore con la mente più intricata e geniale che fin'ora mi sia mai capitato. In effetti, è talmente brillante che ha creato un vero e proprio Disegno intricato dai mille fili, del quale lui è una sorta di tessitore.
Ultimamente però, questo complesso reticolo di trame e sottotrame gli si è rivoltato contro.
La storia procede, ma dal settimo libro (anche se è ancora un bel romanzo) in poi (o perlomeno fino al decimo, che ho terminato giusto oggi
) sembra che si sia un po' arenata.
Jordan rimane sempre uno scrittore immenso, tuttavia in questi ultimi quattro volumi in particolare (settimo, ottavo, nono e decimo) mancano dei colpi di scena degni di nota.
D'altro canto, la trama procede con una minuziosissima descrizione di ogni azione di ogni personaggio, e specialmente degli innumerevoli intrighi politici, sfumature comportamentali tra personaggi ecc...
Anche la più piccola e insignificante cosa ha un suo preciso ruolo nel tutto, dalla frase indovinello del comprimario alla sentenza del personaggio chiave.
Diciamo insomma che i "primi personaggi principali" che si intuivano nei primi sei libri dopo vengono un po' lasciati da parte per fare spazio, con prepotenza e a volte in maniera un po' forzata, ad altri elementi che inizialmente erano di sencondaria importanza.
Che cosa esce fuori da tutto ciò?: un quadro preciso e dettagliato di tutti personaggi, ma che a volte può risultare un po' noioso.
Spesso Jordan viene accusato di allungare il bordo, in parte sono d'accordo. Questa battaglia finale, questo Tarmon Gai'don non vuole proprio compiersi, sarà che forse siamo tutti troppo impazienti.
Secondo me alcuni pezzi potrebbero essere tralasciati. Voglio dire, una saga è normale che abbia delle parti, diciamo, "logistiche", in cui vengono inseriti passaggi magari transitori e meno interessanti. Mi pare che sia una cosa fisiologica. Ma del resto credo che un libro non possa mettere sul primo piano TUTTI i personaggi. Ad alcuni deve essere dedicato più dettaglio, ad altri meno, mi pare ovvio.
Ora, non che Jordan sia propro così, ma sinceramente sono perplesso. Cioè, in questi ultimi capitoli non c'è più spazio per i protagonisti che svolgono il ruolo chiave della storia. Ci sono troppi protagonisti, ecco di cosa difetta Jordan. Per fare un esempio, a parer mio i Prescelti secondo me sono molti più importanti di molte Aes Sedai alle quali vengono dedicati capitoli su capitoli. Dei Reietti quasi non c'è trama, non si sa che cosa facciano nel corso del libro, se non nel finale (a volte, altrimenti non vengono quasi nemmeno nominati). E questo accadeva anche nei primi libri, anche se in quel caso per motivi validi.
Che poi la cosa che mi stupisce è che manca davvero poco per rendere anche questi ultimi libri davvero belli, basterebbe qualche colpo di scena in più per tenere alto il livello d'attenzione e non questa descrizione infinita, questi dialoghi precisini che alla fine non dicono quasi nulla, servono solo per non esporre l'intenzione del personaggio agli altri. Nessuno si fida di nessuno.
Nessuno si espone, nessuno tenta "il colpo di stato", nessuno rischia. Viene tutto ammantato dai giochi di parole, dalle espressioni dei corpi e dei volti. Una cosa che poi scade nella finzione, perchè non mi pare che siamo così tanto espressivi. Non parliamo con la faccia o con gli occhi. Non in questo modo almeno.
Il resto, ossia gli intrighi e i tradimenti, è sempre architettato benissimo, solo è più complesso di prima e forse è fin troppo difficile.
Cioè, ricordarsi di quella scena che accade tre libri prima è impossibile, perchè magari nel frattempo leggiamo altro.
Dunque, Jordan difetta per la mancanza delle cosiddette "ellissi narrative", vuoti narrativi che vengono riassunti successivamente oppure del tutto omessi, perchè trattanti parti secondarie. Nella Ruota invece nulla viene tralasciato, un po' come accade per Martin. (Sarebbe interessante fare un confronto tra i due: Martin è ugualmente prolisso, tuttavia lo è per altre questioni a mio parere).
I capitoli non procedono in ordine cronologico, vengono descritte scene che accadono nello stesso periodo in punti diversi.
Così la trama va a rilento, un po' troppo.
Oltre alle critiche che erano dovute, ci sono anche tanti meriti. I primi quattro volumi sono dei capolavori, in parte anche il quinto.
(Il sesto è un ottimo libro, il settimo buono. Mentre degli altri ne ho già parlato.)
Davvero sono tra i migliori libri che abbia mai letto, il quarto poi secondo me è perfetto.
E anche dei così da me criticati ultimi quattro libri ci sono tante cose belle, alcuni colpi di scena sono davvero singolari, anche se pochi.
Inoltre, se da una parte la narrazione così com'è è un po' pesante, dall'altra delinea in maniera pazzesca tutta la scena intricata che si sta formando, benche ripeto ci sia poca azione.
Insomma, il talento non annega anche se l'autore è a corto di idee, tutt'altro, è sempre piacevole leggere Jordan, solo ci si mette più tempo
Edited by Richer - 22/8/2010, 20:47. -
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Dopo aver terminato giusto ieri sera il quinto volume... devo nuovamente confermare che questa è la mia saga preferita.
Attualmente il mio personaggio preferito è Perrin u.u
Il sesto volume è già accanto ai precedenti cinque, pronto per essere iniziato, ma siccome è bello grosso e so che tratterà molto del Gioco delle Casate, ho intenzione di staccare un pò.. visto che ho tanti altri libri da leggere.
Caro rick.. pongo a te, questa domanda.. visto che sei più avanti di me..
Il tuo personaggio femminile preferito? xD
Io sono indeciso al momento tra Elayne ed Aviendha.. Quest ultima ne "I fuochi del Cielo" mi è salita di stima, mi è piaciuta di più xD. -
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Se devo essere onesto Perrin all'inizio non mi stava così simpatico, soprattutto in una parte del primo libro. Poi dopo mi è piaciuto molto di più.
Ma questo non per colpa di jordan... semplicemente simpatizzavo meno nei confronti del nostro giovane "lupo".
Quindi tra i personaggi maschili quello che mi piace di più è Mat: fa troppo ridere, è un grande con le donne e poi mi ritrovo spesso nei suoi modi di porsi e di vedere il mondo.
Tra i personaggi femminili non saprei dire... più o meno Elayne e Aviendha sono pari, mi piacciono entrambe (e devono essere parecchio bone XD), ma anche min mi sta simpatica, solo che negli ultimi libri mi è piaciuta meno perché dice e fa sempre le stesse cose.
E tutto sommato anche Nynaevae mi piace, è un po' diversa dagli altri. Comunque se proprio devo scegliere dico Elayne, perché nell'undicesimo è a dir poco favolosa
Se invece dovessi scegliere un personaggio femminile dei primi 5 libri direi senza esitare Moiraine, che poi ci ha lasciati
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Lasciamo perdere
ci son rimasto malissimo. Eppure... non so se è davvero morta xD ho già avuto l'occasione di leggere la lettera che ha scritto a Thom. E.. boh potrebbe non essere morta seconda me xD
vabbè... vedremo.
Intanto spero che nel sesto dicano già chi si è presentato davanti a Mat, che lui è rimasto stupito, lasciando tutto in sospeso, e terminando così il libro -.-
Che rabbia xD. -
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Tipico di jordan lasciare il più bello in sospeso...
Su Moiraine non dico niente perché non vorrei essere causa di spoiler
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Tipico di jordan lasciare il più bello in sospeso...
Su Moiraine non dico niente perché non vorrei essere causa di spoiler
E fai bene a non dir nulla. Immagino che non sia morta davvero dai... quel portale è alquanto strano xD
Si vedrà.. Ora sono anche curioso di vedere cosa combina Nynaeve a Lan, appena si rincontrano... certo che Rand dirlo a quel modo. Ahah xD.
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